l' Arte oggettiva
l'intuizione creativa divina
Le basi dell’Arte Evolutiva si radicano nell’Arte Oggettiva, poco conosciuta nel mondo dell’arte ma affrontata profondamente da diversi mistici della Ricerca interiore spirituale, come Gurdjieff che ne parla in questi termini dove ne esalta l’importanza per l’evoluzione dell’essere umano:
“Nell’Arte Oggettiva l’artista crea realmente, fa ciò che ha intenzione di fare, introduce nella sua opera le idee e i sentimenti che vuole. E l’azione della sua opera sulla gente è assolutamente precisa; essi riceveranno, naturalmente ciascuno secondo il proprio livello, le stesse idee e gli stessi sentimenti che l’artista ha voluto loro trasmettere. Quando si tratta di arte oggettiva, non può esservi nulla di accidentale, né nella creazione dell’opera stessa, né nelle impressioni che suscita”
Gurdjieff indica l’arte oggettiva come un fattore saliente per lo sviluppo dell’intelligenza umana, in quanto può presentare agli uomini i dati che permettono loro di “prendere più o meno coscienza della loro reale individualità – unico mezzo per raggiungere il Ricordo di Sé, fattore assolutamente indispensabile per il processo di perfezionamento di Sé”.
Alla domanda: La creatività ha qualche relazione con la meditazione? – Osho risponde così:
“L’arte può essere divisa in due parti. Il novantanove per cento dell’arte è arte soggettiva e solo l’un per cento è arte oggettiva. Quel novantanove per cento di arte soggettiva non ha alcuna relazione con la meditazione. Solo l’un percento di arte oggettiva è basata sulla meditazione. Arte soggettiva vuol dire, riversi la tua soggettività sulla tela – i tuoi sogni, le tue fantasie. E’ una proiezione della tua psicologia. La stessa cosa accade in poesia, nella musica, in tutte le dimensioni della creatività…..
L’arte oggettiva è proprio l’opposto. Chi la fa, non ha nulla da buttar fuori, è del tutto vuoto, pulito. da quel silenzio, da quel vuoto nascono amore e compassione. E da quel silenzio nasce la possibilità d’essere creativi. Questo silenzio, questo amore, questa compassione, sono le qualità della meditazione.
La meditazione ti porta fino al centro del tuo essere.
E il tuo centro non è solo il tuo centro, è il centro di tutta l’esistenza. Solo alla periferia siamo diversi, ma quando iniziamo ad avvicinarci al centro, siamo tutt’uno. Siamo parte dell’eternità, una straordinaria esperienza di luce ed estasi al di là delle parole. Qualcosa che puoi essere….. ma che è molto difficile da esprimere. Nasce in te però un grande desiderio di condividerla, perché tutti intorno a te brancolano alla ricerca di queste esperienze. e tu le conosci già, conosci la strada”
In india ci sono statue davanti alle quali puoi sederti e meditare. Osservale. Sono state fatte da meditatori in modo tale, con tali proporzioni, che solo guardarle, osservare la figura, la proporzione, la bellezza……. Tutto è stato calcolato al millimetro per creare uno stato di meditazione dentro di te. Seduto in silenzio vicino alla statua di Buddaha o Mahavira, sentirai una strana emozione, qualcosa che non provi quando ti siedi vicino a statue degli scultori occidentali.
Se non sei un creatore, non puoi mai trovare la vera estasi. Solo creando diventi parte della grande creatività dell’universo. Ma per essere un creatore, la meditazione è una necessità imprescindibile.
L’arte oggettiva è meditativa, l’arte soggettiva è tutta mentale.“